Milano, 17 febbraio 2016 – Evoluzione della normativa sulla distribuzione assicurativa e pronunce giurisprudenziali stanno modificando il profilo di responsabilità degli intermediari in materia di adeguatezza dei contratti. Crescono, in generale, i rischi per agenti e broker e la necessità di nuove risposte per mitigarli.
Un buon motivo per dedicare all’argomento il primo Laboratorio degli Intermediari del Centro Studi Intermediazione Assicurativa. Il CESIA è un’istituzione senza scopo di lucro costituita da CGPA Europe, compagnia specializzata nell’assicurazione dei rischi professionali degli intermediari assicurativi.
Nel primo incontro del Laboratorio, tenutosi a Milano, sono stati presentati alcuni recenti contenziosi sull’adeguatezza, discussi gli esiti e valutate le possibili soluzioni per il futuro. Ecco che cosa è emerso.
Il Laboratorio degli Intermediari è un organo costituito dai rappresentanti dei gruppi agenti e delle associazioni dei broker per consentire il confronto di conoscenze ed esperienze professionali. Le sue principali funzioni sono lo studio delle soluzioni operative da adottare con clienti e compagnie, l’analisi delle esigenze di formazione d’intermediari e collaboratori e l’individuazione delle risposte idonee a colmarle.
Alla riunione del 17 febbraio hanno partecipato:
- Mariuccia AMIDEI, Gruppo Aziendale Agenti Assimoco (Assimoco Vita)
- Danilo ARIAGNO, AIBA
- Cristina BALDOLI, Unione Nazionale Agenti Toro
- Manuela BREUZA, Associazione Agenti UnipolSai
- Giorgio BRUGO, Gruppo Agenti Zurich
- Giovanni DI STEFANO, Gruppo Agenti Sai
- Giacomo MARNIGA, Gruppo Agenti Itas
- Roberto MASSABO’, Gruppo Aziendale Agenti Lloyd Italico
- Gloria MARTORELLI, Unione Agenti Axa
- Antonia NICOLETTI, Gruppo Agenti Sai
- Salvatore PALMA, Gruppo Agenti Cattolica Duomo UniOne
- Monica PISANI, Gruppo Agenti Sara
- Claudio RAGAZZINI, Gruppo Agenti Generali
- Claudio ROGHI, A.G.IT. (Agenti Groupama Italia)
- Stefano VALSETTI, Associazione Agenti Allianz
- Paolo ZAVATTARO, Gruppo Agenti Associati UnipolSai
L’incontro dedicato all’adeguatezza ha illustrato la normativa, le recenti decisioni giurisprudenziali e le sanzioni comminate agli intermediari a causa di condotte inadeguate.
Il confronto tra gli intermediari ha portato a definire possibili soluzioni per mitigare i rischi che dovranno essere ora oggetto di un approfondimento da parte del Laboratorio.
Ai lavori del Laboratorio degli Intermediari hanno partecipato anche la prof.ssa Sara Landini (docente di diritto privato e di diritto delle assicurazioni all’Università di Firenze) e il prof. Pierpaolo Marano (docente di diritto delle assicurazioni e di diritto commerciale all’Università Cattolica di Milano) che, insieme alla prof.ssa Giovanna Volpe Putzolu (professore emerito di diritto delle assicurazioni presso l’Università di Roma Sapienza), costituiscono il Comitato Scientifico del CESIA.
Le domande chiave per stabilire l’adeguatezza
L’analisi della prassi ha originato domande su diversi aspetti:
- suddivisione delle responsabilità tra compagnia e intermediario in caso di contratto inadeguato;
- qualità dei questionari sull’adeguatezza predisposti per i clienti;
- gestione di nuovi prodotti nei casi in cui le garanzie si riducano rispetto a contratti precedentemente offerti;
- significato di polizza “utile per il cliente” introdotto dalla sentenza della Cassazione Civile n. 8412 del 2015.
Le ipotesi per mitigare il rischio di non adeguatezza
Il confronto tra gli intermediari ha portato a definire diverse ipotesi per mitigare i rischi. È emerso in ogni caso che, nonostante l’operato delle compagnie sia quasi sempre decisivo per determinare l’adeguatezza di un contratto, gli intermediari saranno chiamati ad assumere un ruolo proattivo per aumentare la sensibilità delle compagnie.
L’adeguatezza, d’altra parte, è destinata in futuro a contare di più in seguito alla prevedibile estensione in Europa di due principi, applicati in Francia, che tanta parte hanno avuto nell’evoluzione della responsabilità degli intermediari di quel Paese: il “devoir de conseil” (obbligo di consiglio e consulenza) e il “devoir de suivi” (ovvero il dovere di prestare l’attività di consiglio e consulenza lungo tutta la durata della relazione con il cliente).
Il Laboratorio degli Intermediari del CESIA tornerà a riunirsi il prossimo 6 aprile.
L’organizzazione del CESIA e i prossimi appuntamenti
Il CESIA è il primo Centro Studi italiano esclusivamente dedicato alla responsabilità civile professionale di agenti e broker. È stato costituito per promuovere la prevenzione dei rischi evitando e/o limitando le conseguenze dell’attività distributiva che generino pregiudizi (nocumento o disservizio) agli assicurati (individui e imprese).
Attraverso la prevenzione, il CESIA intende svolgere un ruolo per l’intero sistema assicurativo nazionale contribuendo a migliorarne la qualità della distribuzione e a favorirne lo sviluppo dimensionale.