LA PRESENTAZIONE DEL CESIA A ROMA
È stato presentato a Roma il 27 ottobre il primo Centro Studi italiano esclusivamente dedicato alla responsabilità civile professionale di agenti e broker, promosso da CGPA Europe. Si tratta di un progetto ambizioso che persegue il duplice obiettivo di contribuire a migliorare la qualità della distribuzione – riducendone i rischi – e ad aumentare la cultura assicurativa.
“Siamo convinti che promuovere un’attività distributiva attenta a tutelare gli interessi di chi si assicura possa generare benefici, oltre che al mercato assicurativo, all’intero sistema sociale ed economico”, ha dichiarato Lorenzo Sapigni, direttore tecnico di CGPA Europe, presentando il Centro Studi Intermediazione Assicurativa. “Attraverso l’informazione, il confronto e la prevenzione, il CESIA può aiutare gli intermediari professionali a conservare un ruolo di riferimento nel sistema distributivo del futuro”. Il Centro Studi è stato presentato a Roma lo scorso 27 ottobre nella prestigiosa Casina Valadier – una villa storica in stile neoclassico, all’interno di Villa Borghese – a una platea di esponenti delle associazioni degli intermediari professionali e delle istituzioni di riferimento per il mercato assicurativo. Agenti e broker si muovono oggi in un contesto normativo in continua evoluzione che richiede standard elevatissimi di compliance sia verso le compagnie sia verso i clienti. Nell’ottica di rafforzare le misure a tutela dei consumatori e ridurre l’asimmetria informativa tra intermediario e cliente, il processo di revisione delle normative comunitarie fa gravare sull’intermediario assicurativo un obbligo di consiglio e di consulenza nei confronti del cliente. Tale obbligo si sostanzia nel fornire al cliente, in maniera continuativa, tutte le informazioni necessarie a una completa comprensione del contratto sottoscritto, tenendo una condotta conforme ai principi di correttezza, trasparenza e diligenza nell’interesse esclusivo del cliente. L’inadempimento o il non corretto assolvimento di quest’obbligo conferisce all’intermediario una responsabilità che la prevalente giurisprudenza qualifica come responsabilità da inadempimento contrattuale.
CGPA Europe, che si occupa esclusivamente di RC professionale degli intermediari, rileva una crescita di questo problema che in Francia rappresenta, sotto il nome di default de conseil (difetto di consiglio), il 75% delle cause di sinistro.
La presentazione del Centro Studi, preceduta da un intervento del Prof. Enrico Finzi, sociologo e Presidente di Astra Ricerche, sul tema della fiducia delle famiglie e dell’atteggiamento dei consumatori nei confronti del settore assicurativo, è stata condotta da Lorenzo Sapigni, direttore tecnico di CGPA, che si è soffermato sulla necessità di accrescere la cultura assicurativa non solo del cliente finale ma soprattutto degli intermediari assicurativi. Massimo Michaud, amministratore delegato della società di consulenza Kinetica, prendendo le mosse dai risultati del secondo Osservatorio sull’intermediazione assicurativa, ha inoltre ribadito il concetto secondo cui attraverso l’informazione, il confronto e la prevenzione il CESIA può aiutare gli intermediari professionali a conservare un ruolo di riferimento nel sistema distributivo del futuro.
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