LA FORMAZIONE “SUL CAMPO”: REGOLE DI COMPORTAMENTO E RESPONSABILITÀ DEL BROKER

CGPA Europe si propone agli intermediari assicurativi come un partner che li “accompagna” per permettere loro di adempiere nel modo migliore ai loro obblighi attraverso percorsi di formazione e prevenzione.

Il secolo scorso ha visto nascere, sotto il profilo giuridico, il contratto di agenzia con il codice civile del 1942 e alcuni decenni dopo ha dato riconoscimento di legge alla figura del broker di assicurazione.

Oggi le due figure nel mondo dell’intermediazione assicurativa hanno svariati punti di contatto: dalle regole di comportamento introdotte dal codice delle assicurazioni e dai regolamenti IVASS, alle responsabilità nei confronti della clientela.

Di questo e altro si è parlato, con particolare riguardo alla figura dell’intermediario broker, nelle giornate del 5 e 6 novembre 2014 dedicate dall’AIBA all’evoluzione della figura e delle sue responsabilità.

A tale proposito una specifica attenzione è stata dedicata, nell’intervento curato da CGPA Europe con il direttore tecnico Lorenzo Sapigni e l’avv. Alessandro Calzavara, ai cambiamenti che negli ultimi decenni si sono avuti circa la valutazione dell’attività degli intermediari in generale e i relativi risvolti in termini di responsabilità nei confronti della clientela.

Se in passato l’intermediario assicurativo si limitava sostanzialmente a trasferire informazioni e premi dal cliente alla compagnia per poter in “contraccambio” fornire la copertura richiesta, da tempo si è affermata una linea di pensiero, in termini di dottrina e di giurisprudenza, che, anche alla luce dell’evoluzione normativa sopra ricordata e di una più generale e accentuata sensibilità alla tutela del consumatore, ha portato a evidenziare specifici obblighi e responsabilità in capo agli intermediari assicurativi.

Tra questi preminente è l’obbligo d’informazione sui contenuti della garanzia per consentire al cliente una scelta consapevole del prodotto da acquistare. Ma essenziale è pure l’obbligo di vendere al cliente prodotti adeguati alle sue esigenze, sia per quanto riguarda le garanzie danni che le assicurazioni sulla vita. Senza trascurare l’aspetto della trasparenza e della diligenza nel monitorare i cambiamenti del rischio e adeguarne, ove possibile, le risposte assicurative.

Naturalmente il quadro si presenta complesso e composito, finora la giurisprudenza non ha avuto modo di esprimersi su una moltitudine di casi concreti e quindi siamo in presenza di un contesto in evoluzione, le cui linee guida si possono peraltro intravvedere anche alla stregua di principi affermati in altri Paesi (in particolare quello francese).

Di questo CGPA si è occupata nelle due giornate di studio e formazione curate da AIBA e a questi argomenti darà spazio con regolarità nel 2015 non solo dedicando specifici momenti di formazione agli intermediari-agenti, ma anche dando spazio nella propria Newsletter a sentenze, casi pratici, best practice e a uno scambio di informazioni in merito finalizzate all’implementazione di una sorta di “biblioteca” che possa costituire la base per un agire più preparato e consapevole.