IRLANDA: COVID-19 – AD ALCUNE SETTIMANE DALLA SENTENZA FINALE DELLA SUPREME COURT DEL REGNO UNITO IN MERITO AL TEST CASE PROMOSSO DALLA FCA, LA HIGH COURT IRLANDESE DECIDE A FAVORE DEGLI ASSICURATI

La High Court di Dublino ha emesso, in data 5 febbraio 2021, una sentenza storica a favore degli assicurati in quattro test case promossi da alcuni ristoratori nei confronti della FBD Insurance (“FBD”), sentenza che ha fatto chiarezza in merito alle richieste risarcitorie degli assicurati per le perdite scaturite da business interruption a causa della pandemia di Covid-19. La FBD ha annunciato che non farà appello contro la decisione e che la sentenza “ha fornito chiarezza a tutte le parti interessate”.

Ad alcune settimane dalla sentenza finale della Supreme Court del Regno Unito in merito al test case promosso dalla FCA, la High Court irlandese ha deciso a favore degli assicurati. La decisione che ha coinvolto la FBD Insurance costituirà una pietra miliare nello scenario assicurativo irlandese della business interruption. Va osservato che la High Court irlandese ha ritardato la sua decisione per poter esaminare le posizioni delle parti sul potenziale impatto del test case della FCA. Questa decisione si discosta alquanto dal test case della FCA ma, diversamente dall’autorità di vigilanza britannica, la Central Bank of Irland non ha colto l’occasione per presentare un tale test case davanti alla corte, sicuramente per le restrizioni statutarie, e ha lasciato che fosse il mercato a ricorrere al test case. Nonostante la sua assenza nel procedimento sul test case, la Banca centrale d’Irlanda sembra intenzionata a sorvegliare la questione, avendo annunciato di “accogliere la sentenza della High Court” e di voler “esaminare attentamente il potenziale impatto di questa sentenza per i suoi clienti nell’ambito del suo impegno costante e continuato verso gli assicuratori”. La Banca centrale ha anche emanato un quadro di vigilanza per gli assicuratori lo scorso agosto, nel quale ha definito le sue aspettative circa il modo in cui le compagnie assicurative dovrebbero valutare le richieste risarcitorie per business interruption e la maniera sistematica in cui le questioni dei danni ai clienti dovrebbero essere identificate e affrontate.

 

Background

Il test case irlandese ha coinvolto quattro pub che avevano stipulato polizze assicurative con la FBD. L’assicuratore si è rifiutato di risarcire i ristoratori per le perdite subite a causa dell’interruzione dell’attività per la pandemia di Covid-19, sostenendo che le loro polizze non coprivano queste tipologie di sinistri.

Infatti le polizze della FBD contenevano una clausola, secondo la quale i pub sarebbero stati risarciti, se fossero stati chiusi per ordine dell’autorità governativa in seguito a “focolai di malattie contagiose o infettive sviluppatisi in loco o entro 25 miglia dalla loro ubicazione”. I ristoratori hanno replicato che:

– la mancata copertura delle loro richieste costituiva un inadempimento del contratto;

– e che, in base alle loro polizze assicurative stipulate con la FBD, avevano diritto a essere risarciti per le perdite subite in quanto si trattava di un rischio coperto.

La FBD ha contestato questo punto sostenendo che non si può affermare che la chiusura imposta abbia un nesso di causalità con lo scoppio di un focolaio di Covid-19, avvenuto entro il raggio di 25 miglia dal pub assicurato.

Tuttavia la High Court ha respinto le argomentazioni della FBD e ha deciso a favore dei proprietari dei pub, affermando che le polizze di BI coprivano il caso in cui la chiusura era causata da una pandemia a diffusione nazionale, a patto che:

  • il focolaio si trovasse nel raggio di 25 miglia dall’esercizio,
  • il focolaio fosse una delle cause della chiusura.

Nella sua dichiarazione d’apertura, la High Court ha affermato che “è auspicabile che l’esito finale di questi casi fornisca un importante contributo alla risoluzione di numerose richieste simili“, sperando che tale decisione faccia sì che simili richieste risarcitorie per business interruption vengano risolte senza arrivare a contenziosi.

 

Cosa accadrà?

La FBD ha affermato di essere tenuta a pagare richieste risarcitorie per BI valide e che si adopererà per evadere le richieste quanto prima e conformemente alla sentenza della corte. Ha anche indicato che effettuerà pagamenti intermedi agli assicurati interessati dalla decisione, nell’attesa che la Corte faccia definitivamente chiarezza sull’ammontare. Infatti, dopo aprile, verranno effettuate delle valutazioni presso la High Court per determinare quanto la FBD debba pagare.

Come il test case della FCA, la sentenza relativa al test case irlandese rappresenta un novità positiva per molti clienti ma, così come per i broker britannici, determinerà una forte esposizione per gli intermediari assicurativi, come spiega l’articolo scritto da Richard Webb (https://www.cgpa-europe.it/limpatto-del-test-case-della-financial-conduct-authority-sui-broker-assicurativi-del-regno-unito/)

Fonti: https://www.pinsentmasons.com/out-law/news/business-interruption-insurance-ruling-favours-irish-hospitality-businesses

https://www.mondaq.com/ireland/insurance-claims/1036510/covid-19-business-interruption-insurance–takeaways-from-the-fbd-insurance-decision