INTERVENTO AVV. ALESSANDRO CALZAVARA ALLA PRESENTAZIONE DELL’ANNUAL REPORT 2022 (CESIA)
Continuiamo con la pubblicazione dei video interventi degli avvocati che hanno partecipato alla tavola rotonda, dal titolo Errare è umano, perseverare è diabolico: il rischio reputazione, tenutasi a Roma il 16 maggio 2023 in occasione della Presentazione dell’Annual Report 2022 (CESIA).
I sei avvocati, moderati da Andrea Dalla Villa, Responsabile Sinistri & Polizze Collettive di CGPA Europe, hanno analizzato altrettante aree di rischio e fornito soluzioni operative per gli intermediari.
Oggi pubblichiamo il video intervento dell’avv. Alessandro Calzavara che verte sul consiglio professionale e sull’adeguatezza e, qui di seguito, un riepilogo del suo prezioso contributo:
“Il consiglio professionale accompagna sempre la proposta di un prodotto/contratto: rappresenta l’attività che il distributore deve compiere per verificare coerenza e adeguatezza rispetto al questionario demands & needs. Il consiglio è il risultato di un’attività d’informazione passiva e attiva che può sinteticamente individuarsi nel questionario (quando esistente) e nella proposta di assicurazione. Partendo dal prodotto base (insieme), il consiglio professionale dovrebbe individuare la combinazione di garanzie (sottoinsiemi) più idonea a soddisfare le esigenze del cliente non solo nella fase prodromica (la conclusione del contratto), ma altresì durante la vita del contratto (in particolare se poliennale), in modo da mantenerlo sempre adeguato alle esigenze dell’assicurato.
Una formulazione del consiglio professionale che eviti conseguenze in caso di errori (presunti o reali) deve basarsi su formazione e aggiornamento professionale, tracciabilità e monitoraggio.
Formazione e aggiornamento professionale sono due presupposti essenziali. L’attività deve riguardare anche i prodotti e la loro evoluzione, gli aspetti tecnici e quelli di compliance.
La tracciabilità include il rispetto delle regole comportamentali, il percorso seguito (consegna di modelli, set, allegati ecc.), le informazioni ricevute dal cliente e quelle che gli sono state rese, la prova documentale delle proposte formulate.
Il monitoraggio, infine, prevede un sistema di controlli interni e la creazione di un libro dei processi, uno strumento utile per la prevenzione che, in caso di accertamento di violazioni, può essere valutato positivamente dall’autorità di vigilanza”.
Certi che le loro riflessioni stimoleranno il confronto tra i professionisti del mondo assicurativo, buona visione a tutti!
Video disponibile qui