I PERICOLI PER I BROKER INGLESI LEGATI AL MERCATO DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE PROFESSIONALE NEL REGNO UNITO
Richard Webb è direttore presso Manchester Underwriting Management (MUM), partner esclusivo di CGPA Europe nel Regno Unito. MUM è un’agenzia di sottoscrizione, leader nel mercato dell’assicurazione per la responsabilità civile professionale dei broker. La polizza di responsabilità civile professionale di CGPA Europe, gestita da Manchester Underwriting Management Limited, è stata scelta dalla British Insurance Brokers’ Association (BIBA) per fornire copertura assicurativa ai suoi membri.
Richard Webb ha oltre 30 anni di esperienza assicurativa: ha iniziato la sua carriera con General Accident, prima di specializzarsi nel mercato della responsabilità civile professionale. In questo articolo, analizza i pericoli per i broker derivanti dall’attuale mercato della responsabilità civile professionale nel Regno Unito: infatti, non solo rappresenta un mercato difficile in cui lavorare, ma potrebbe portare ad un aumento delle richieste di risarcimento nei confronti dei broker assicurativi.
Il mercato della RC professionale è cambiato nel Regno Unito negli ultimi 24 mesi. Nel 2018 il mercato è iniziato a diventare sempre più difficile, anche se non per tutte le professioni. Non è stata una grande sorpresa, soprattutto per gli operatori del settore che hanno attraversato il ciclo assicurativo precedente. Ma ci sono molti sottoscrittori e broker nel mercato della RC professionale del Regno Unito che lavorano da oltre 15 anni e hanno conosciuto solo il soft market. Questo cambiamento ha creato per molti operatori del settore situazioni del tutto nuove, ulteriormente complicate dall’irregolare “irrigidimento” del mercato. Tutto ciò ha creato molte insidie per i broker.
Un hard market rappresenta una sfida per tutti i soggetti coinvolti. I premi sono sensibilmente più alti di quanto preventivato e le polizze disponibili possono non soddisfare pienamente le richieste dei clienti o le condizioni pretese dalle rappresentanze professionali o dall’autorità di controllo e vigilanza.
Gli assicuratori si ritirano completamente dal mercato o cercano di contenere la loro esposizione, limitando la copertura, aumentando i premi e le franchigie. |
In tutto questo il broker si trova nel mezzo, tra clienti insoddisfatti e un mercato che si contrae e non fornisce più la copertura di cui i loro clienti hanno bisogno. Nel peggiore dei casi, i broker non sono stati in grado di ottenere una copertura dei loro clienti che hanno addirittura dovuto cessare l’attività.
A questo si aggiunge il problema di quei broker e assicuratori che hanno lavorato solo in un ambiente di soft market. Nel Regno Unito, il soft market esiste da molto tempo e molti broker e assicuratori hanno trascorso gli anni formativi della loro carriera vendendo a prezzi bassi con polizze che offrivano un’ampia copertura. Questo può essere un problema quando il mercato inizia a cambiare. I clienti che acquistavano una polizza di responsabilità civile professionale si sono abituati a broker che promettevano un risparmio sul premio di rinnovo. Gli assicuratori si sono abituati a un mercato in espansione e alla riduzione dei premi, dimenticandosi del tasso che devono raggiungere affinché il business sia profittevole.
Questo ha portato il mercato britannico della RC professionale al punto in cui si trova ora. Le professioni tecniche, in particolare relativamente ai rischi di progettazione e costruzione, sono state le più colpite con forti aumenti delle tariffe e una copertura limitata. Sono stati introdotti limiti aggregati e i massimali di polizza sono inferiori.
Il mercato della RC professionale è diventato una sorta di campo minato per i broker assicurativi a seguito di questi cambiamenti. I rischi considerati di grado inferiore, come quelli relativi al settore informatico, media e consulenza aziendale possono essere assicurati abbastanza facilmente. Commercialisti e broker assicurativi hanno visto un aumento dei tassi ma non hanno ancora raggiunto i livelli raggiunti per i professionisti operanti nel settore delle costruzioni. Quindi, per ora, molti non hanno ancora dovuto affrontare i problemi che il settore delle costruzioni sta già affrontando.
I broker devono adattarsi per far fronte al mercato in evoluzione. Ci sono alcuni interventi che possono essere messi in atto per ridurre le frizioni sia con i propri clienti che con gli assicuratori. Questi andamenti del mercato non sono nuovi, ma alcune competenze dei broker nell’affrontarli potrebbero essere andate perse durante il “soft market”.
Gestire le aspettative dei clienti è il primo passo e questo implica che occorre dedicarvi tempo e investire risorse nella comunicazione. È necessario indentificare rischi che saranno problematici da garantire. Se sono richiesti limiti di indennizzo elevati o se il mercato offre meno prodotti, la capacità di accesso al mercato è fondamentale. Ciò potrebbe richiedere l’accesso al mercato dei broker grossisti di Londra. Quindi il processo di rinnovo delle polizze deve iniziare prima e il broker dettagliante a contatto con il cliente deve stabilire una buona relazione con il broker grossista di riferimento. Iniziare in ritardo il procedimento di rinnovo potrebbe condurre all’impossibilità di rinnovare la polizza entro la scadenza, rendendo ancora più complicata la posizione del broker e particolarmente pericolosa quella del cliente.
Essere chiari e realisti dall’inizio con il cliente riguardo alle coperture disponibili sul mercato è la migliore protezione per un broker. Il cliente potrebbe non essere contento di sentire che il suo premio sta aumentando, ma è meglio fornire il quadro completo della situazione al cliente, piuttosto che fingere che il mercato non sia cambiato. Di recente ho avuto diverse conversazioni con broker che hanno trovato difficile il primo approccio all’hard market, ma hanno portato il loro cliente a credere che il rinnovo sarebbe stato più facile quando, in realtà, i termini sono diventati più difficili.
In passato, molti clienti hanno rinnovato la loro polizza a condizioni simili alla loro precedente copertura assicurativa. Ciò probabilmente non sarà più possibile nell’attuale mercato di RC professionale del Regno Unito. Pertanto, i broker e i loro avvocati che si occupano dei contratti di brokeraggio da stipulare con i clienti avrebbero dovuto inserire una clausola di “disclaimer” nel caso in cui il broker non fosse nelle condizioni di reperire la copertura assicurativa per il proprio cliente
Infine, dalle problematiche sopra esposte nascono delle difficoltà nei rapporti tra clienti, assicuratori e broker assicurativi. Per questo motivo è importante tenere traccia delle conversazioni e confermare per iscritto eventuali accordi o dichiarazioni verbali poiché questo potrebbe fornire una prova chiave in caso di futura controversia. La mancanza di elementi di prova può fare la differenza tra una formale richiesta di risarcimento nei confronti di un broker e la facile risoluzione della controversia.
Un hard market, oltre ad essere un luogo dove risulta difficile concludere gli affari, rappresenta un ambiente pieno di insidie per un broker. |