”COSA FARE E COSA NON FARE: BREVE VADEMECUM PER GLI INTERMEDIARI ASSICURATIVI”

La normativa vigente (Codice delle Assicurazioni e regolamenti IVASS) prevede alcuni obblighi di comportamento da parte degli intermediari.

I principali consistono nell’informare il cliente sulle caratteristiche del prodotto, nel vendere un prodotto adeguato alle esigenze del cliente e nel consegnargli la documentazione contrattuale ( fascicolo informativo e polizza).

Ma oltre a questi, altri aspetti, che affondano le proprie radici nel codice civile, vanno tenuti presenti nello svolgimento dell’attività quotidiana. A titolo meramente esemplificativo:

  • sinistri pregressi l’intermediario deve sempre far risultare dal questionario (ove previsto) e/o dalla polizza l’esistenza di precedenti sinistri (ancorché su polizze diverse e precedenti) onde evitare possibili contestazioni da parte dell’assicuratore in caso di sinistro, nel caso in cui fosse stata dichiarata l’assenza di sinistri – una dimenticanza in proposito o un suggerimento sbagliato potrebbe rivelarsi pericoloso per il cliente e per l’intermediario (oltre che fonte di responsabilità per quest’ultimo);
  • sostituzione di polizze – a volte il cliente può essere attento più al costo della polizza (premio) che ai contenuti della garanzia e in particolare alla validità temporale della stessa – l’intermediario deve sempre verificare, fra l’altro, che non sia modificata in peius la validità temporale della garanzia per errori pregressi (ad esempio, in caso di RC professionale), in caso di sostituzione di polizze o di cambio di assicuratore;
  • incasso premi – l’agente non è normalmente obbligato ad avvisare l’assicurato della scadenza delle polizze, ma un broker viceversa farà bene a ricordarle ai suoi clienti (per conto dei quali le gestisce, non limitandosi alla semplice consulenza), affinché non restino privi di garanzia in caso di sinistro;
  • polizze a regolamento premila mancata comunicazione dei dati per la regolazione e il mancato pagamento del relativo premio a conguaglio (di regolazione appunto) può sospendere la garanzia: l’intermediario deve informare il cliente delle possibili conseguenze al fine di liberarsi da possibili responsabilità;
  • riscatto polizze vita – il cliente deve sapere che cosa succede in caso di interruzione del pagamento dei premi su una polizza a vita intera o di risparmio – le condizioni di polizza chiaramente disciplinano la fattispecie, ma sarà bene che il cliente ne sia reso edotto con linguaggio semplice e chiaro;
  • descrizione del rischiouna corretta descrizione del rischio è essenziale per evitare contestazioni in caso di sinistro, ipotesi di aggravamento di rischio ed eccezioni in funzione di condizioni di polizza non del tutto appropriate in relazione al rischio che si intende assicurare (ad esempio, l’assicurazione di RC professionale di un progettista meccanico con le condizioni di un geometra);
  • aggiornamento valori assicuratinell’assicurazione danni è importante che i beni siano assicurati per il loro esatto valore ad evitare, in caso di danno, l’applicazione della regola proporzionale e il pagamento quindi di un indennizzo inferiore rispetto al danno reale – questo vale sia per le aziende sia per i privati e l’intermediario diligente se ne deve fare carico provvedendo periodicamente a una verifica dell’adeguatezza dei capitali/massimali assicurati;
  • danni causati con dolo o colpa grave – se le condizioni di polizza (ad esempio, una polizza incendi) li escludono, ma una condizione particolare ne prevede la parziale inclusione in garanzia (non certamente per il dolo dell’assicurato), sarà cura dell’intermediario farlo presente all’assicurato affinché possa determinarsi al riguardo (nel caso sia previsto un sovrappremio) o provvedere direttamente al richiamo in polizza se l’estensione è gratuita;
  • polizze furti e misure di sicurezzaper gli addetti ai lavori l’esistenza di determinate misure di sicurezza, quale condizione per l’operatività della garanzia furti (inferriate, porte, serrature ecc.), è un fatto banale, non altrettanto lo è per l’assicurando (al di là di quanto scritto nel fascicolo informativo) – sarà cura dell’intermediario ricordarlo puntualmente al cliente.

I lettori potranno sottoporci altre fattispecie, che potremmo discutere assieme e portare (ovviamente in forma del tutto anonima) a conoscenza degli assicurati per migliorare il bagaglio di informazioni utili per una più attenta e consapevole gestione dell’attività.